Il cantiere francese presenta il primo modello intercambiabile con moto d’acqua e fuoribordo
di Carlo Zazzera
Da alcuni anni è nato un modo diverso di concepire la nautica. Il cantiere francese Sealver ha ideato dei modelli di barca e gommone realizzati in modo da poter inglobare una moto d’acqua, che funziona da motore dello scafo quando è inserita nel vano apposito e che può essere sganciata per permettere agli appassionati di utilizzarla anche durante le gite. Dopo i primi modelli che hanno stupito gli appassionati e hanno riscosso un discreto successo il cantiere francese ha lanciato una novità che ha fatto compiere un deciso salto di qualità al progetto, il Wave Boat Z7. Parliamo di un gommone che, per la prima volta, permette di scegliere tra la soluzione classica con pozzetto e motore fuoribordo e quella innovativa con il vano per la moto. Naturalmente le soluzioni possono essere acquistate insieme e la facilità di sostituzione (sono sufficienti un paio d’ore in cantiere) permette di scegliere ogni giorno la configurazione con la quale sfruttare il mezzo.
La coperta
Quello che stupisce del nuovo modello sono innanzitutto gli spazi. In sette metri troviamo un prendisole molto grande a prua e due chaise longue gemelle a poppa lungo le fiancate che, con un gesto semplice, vengono trasformate in due sedute comode per la navigazione. Le altre due sedute sistemate ai lati del passaggio poppa-prua (peraltro molto largo) sono facilmente smontabili e permettono di configurare lo scafo nel modo più adatto alle esigenze nel corso della giornata in mare. Inoltre, a prua è presente un comodo tavolino e davanti alla console è stato realizzato uno svuotatasche richiudibile che, nella configurazione definitiva, avrà una superficie antiscivolo e la predisposizione USB per le ricariche dei telefoni. Ottime anche le soluzioni tecniche, con gavoni enormi a prua e una batteria aggiuntiva predisposta per il gonfiaggio dei tubolari. Molto intelligente anche la scelta di montare un secondo serbatoio a bordo con una doccetta dedicata che permette di rifornire la moto anche durante la navigazione.
In navigazione
In mare le sensazioni alla guida sono state eccellenti. Abbiamo provato il mezzo configurato con la moto d’acqua (una SeaDoo da 300cv) in una giornata con mare calmo nel golfo di Napoli. Ci si deve dimenticare di guidare un gommone classico perché la reazione della moto a idrogetto è completamente diversa ma, oltre alla comodità estrema nelle manovre in porto, la moto consente una ripresa molto buona e una comodità al timone notevole, potendo guidare da seduti in sella alla moto. Le prestazioni sono in linea con gommoni di simili dimensioni, con una velocità di crociera intorno ai 22 nodi (il cantiere indica il consumo di 1,1 lt/km a circa 6mila giri, la strumentazione della moto non permette il confronto tra velocità, indicata in km, e consumi) e una velocità massima di quasi 38 nodi a 7.900 giri.